Manuale di autodifesa verbale
Il morbido vince il duro. Il debole vince il forte. Lao Tsu
Come devo reagire ai commenti idiote e inopportuni? Senza perdere la calma e provocare un litigio?
5 La voce del silenzio
Tacere è senza dubbio il modo più elegante per reagire alla stupidità di alcune persone. Anche se di fronte alla maleducazione o ad attacchi verbali c’è chi preferisce far sentire la propria voce. Una controstrategia chiamata “la voce del silenzio”, prevede che reagiate all’osservazione sgradita con due sillabe. Il commento bisillabico più diffuso è: “Ma dai?!”
Una volta provato questo commento non riuscirete più a frenarvi e presto diventerà una compagnia costante.
Altri commenti monosillabici potrebbero essere: Aha?!, Eh be’!, Oddio!, Però!… Urca!, Ma no!, Ah si!?
Grazie a queste due paroline potete superare qualsiasi imbarazzo e vi permetteranno di continuare a parlare serenamente con il vostro interlocutore. Il vero punto di forza di questa strategia è il modo in cui gestite la provocazione.
Cos’è che spinge l’altro a provocarci? Esistono alcune spiegazioni scientifiche e le cause più frequenti che le provocano sono:
– è interessato a voi ed è un disperato tentativo di entrare in contatto con voi;
– è stressato e frustrato e blatera sciocchezze;
– è arrabbiato con voi e si vuole vendicare;
– ha avuto un’infanzia difficile e ancora ne porta le conseguenze;
– ha dimenticato il cervello a casa;
Per tutti questi motivi ed altri ancora, dimostrare al vostro provocatore che avete perso le staffe sarebbe per lui un successo, si sentirà appagato. Dovete invece dimostrare che con voi non attacca e se volete a tutti i costi rispondere vi bastano due sillabe.
Per un provocatore non c’è peggiore punizione del constatare che la vittima designata non reagisce e non succede niente. Non combattere è la via d’uscita più semplice e anche più sicura dalla trappola del provocatore.
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