E’ inevitabile fare i conti con le nostre paure. Abbiamo tutti delle barriere mentali ed emozionali che ci impediscono di completare il nostro sviluppo e raggiungere una vera maturità. La paura del cambiamento ci impedisce di superare i blocchi. Per superare i blocchi, per prima cosa, bisogna riconoscerli e pianificare un processo di cambiamento assumendosi la responsabilità personale dei propri sentimenti e azioni.
Gran parte dei nostri blocchi proviene dai nostri pensieri. Un esercizio semplice ma molto efficace per bloccare i pensieri negativi è rinforzare quelli positivi (sono sulla strada giusta, mi sento a mio agio con me stesso).
Si definisce auto-relazione il dialogo interiore che ogni persona mantiene con se stessa e che rappresenta la fiducia e la sicurezza che ha nelle sue possibilità o il dubbio, l’incertezza. Può essere una buona tecnica per superare gran parte dei blocchi.
Non dire “non ce la faccio” nemmeno per scherzo, perché l’inconscio non ha il senso dell’humor, lo prenderà seriamente e te lo ricorderà ogni volta che ci proverai. (F.Cabral)
Per combattere i pensieri negativi e riaffermare i pensieri positivi esiste un piccolo esercizio:
a) Pensa qualcosa che ti produca ansia, tristezza;
b) Quando inizi a notare i sentimenti di ansia o tristezza, prova a girare gli occhi verso l’alto a sinistra. Allo stesso tempo prova a sorridere.
Quando si rivolge lo sguardo in alto a sinistra è più facile indurre uno stato positivo poiché è dove vengono immagazzinati normalmente i pensieri positivi.
In generale le fasi del cambiamento sono:
► Identificazione del cambiamento. Inizio del processo.
La cosa più importante è interrogarsi sulle proprie capacità personali che si hanno a disposizione per arrivare al maggior rendimento del processo.
► Negazione
Non c`è cambiamento che non abbia un momento di debolezza o di dubbio;
► Paura
È l’emozione più frequente in tutte le situazioni di crisi o di cambiamento, La sfida non è non avere paura, ma che questa non ci impedisca di andare avanti.
► Processo di cambiamento
In generale si tratta di una fase in cui la relazione vincere-perdere si trova in equilibrio permanente; è impossibile aprirsi a nuovi cambiamenti senza disimparare
► Il cambiamento
Solitamente tutti i processi di cambiamento permettono, in maggiore o minore misura, l’acquisizione di nuove realtà e nuove abitudini.
Per accelerare la curva che compare nei processi di cambiamento esistono delle fasi:
1) Definire il progetto di cambiamento in base a obiettivi concreti.
2) Illusione, motivazione. Metterci passione.
3) Apprendimento grazie alla frequenza.
4) Trasformare le emozioni negative in positive, imparare a relativizzare e a prendere le distanze.
5) Cercare appoggio nelle persone che ci circondano.
6) Fiducia in se stessi
7) Impegno verso gli altri
Le 4 fasi che rappresentano gli stati emotivi della curva di cambiamento sono:
► Fase 1. Negazione. La negazione è un meccanismo di difesa primitivo che la gente usa per auto-proteggersi, o per preservare il successo e mantenersi nella “zona di comfort” del passato. La negazione maschera la confusione interna.
► Fase 2. Resistenza. Iniziano le paure per l’ignoto. I sentimenti che si presentano sono di confusione.
► Fase 3. Esplorazione. Inizia quando si accetta che il cambiamento è necessario, importante ed inevitabile.
► Fase 4. Impegno. Comincia quando si sceglie di accettare il cambiamento e si inizia a tenere in conto l’efficacia di seguire un piano d’azione