“Tre quarti delle miserie e delle incomprensioni del mondo sparirebbero, se ci mettessimo nei panni dei nostri avversari e comprendessimo il loro punto di vista”.
L’empatia è la capacità di comprendere lo stato d’animo e la situazione emotiva di un’altra persona, senza far ricorso alla comunicazione verbale. (Treccani).
Il termine comunicazione deriva dalla radice latina “communis” che significa mettere in comune condividere qualcosa con qualcuno.
La comunicazione si verifica in un contesto preciso all’interno del quale gli elementi principali sono sei:
1 Mittente
2 Destinatario
3 Messaggio
4 Canale
5 Codice
6 Contesto
Le finalità di un processo comunicativo sono:
1 informare
2 intrattenere
3 persuadere
4 agire
Il processo comunicativo può verificarsi su diversi livelli:
1 intrapersonale
2 interpersonale
3 di gruppo
4 organizzativo
5 di massa.
I principali metodi messi in atto durante lo scambio di informazioni sono conosciuti come stili della comunicazione interpersonale e si distinguono in tre: passivo, aggressivo e assertivo. Ognuno ha un proprio stile di comunicazione che segna come relazionarsi con gli altri.
Lo stile comunicativo aggressivo è tipico di coloro che vogliono far valere le proprie ragioni a qualunque costo.
In generale, la persona che utilizza uno stile di comunicazione passivo, vive nella preoccupazione di soddisfare gli altri e non è in grado di stabilire un confronto con loro.
L’individuo con uno stile di comunicazione assertivo è consapevole delle proprie doti e le utilizza coscientemente, sa esprimere i propri sentimenti, opinioni e idee, riuscendo a diffondere le proprie opinioni ma anche quelle degli altri. E’ in grado di adattare la comunicazione al contesto, di risolvere i problemi di comunicazione e ridurre al minimo il rischio di incomprensione.
L’obiettivo fondamentale è di essere in grado di esprimersi adeguatamente e senza aggressività.
Le abilità comunicative vengono intese come un insieme di processi e abilità che si sviluppano nell’arco della vita. Alcune di questi consentono di migliorare i processi comunicativi e le relazioni interpersonali e parliamo di: empatia, ascolto attivo, convalida emotiva, feedback o persuasione.
L’empatia è composta da numerose abilità come l’interpretazione delle espressioni non verbali dei sentimenti, l’immedesimazione della situazione emotiva altrui. Inoltre, per adottare una situazione empatica nei rapporti , è necessario evitare pregiudizi e credenze che possono impedire di comprendere il punto di vista dell’altro.
Questa capacità empatica è dovuta ai cosiddetti neuroni specchio, che si attivano ogni qualvolta un individuo realizza un’azione corrispondente a quella del suo interlocutore.
Esistono due processi che possono condividere con l’empatia alcune caratteristiche:
- l’antipatia, è il rifiuto verso comportamenti, personalità, atteggiamenti di una persona.
- la simpatia, è considerare positivamente l’altro.
L’empatia è un’abilità che, se ben utilizzata, facilita la comprensione e il progresso delle relazioni interpersonali.
Esistono due tipi di empatia:
- affettiva o emotiva: capacità di rispondere agli stati emotivi dell’altro;
- cognitiva: capacità di comprendere il punto di vista o lo stato emotivo dell’altro in base a ciò che pensa e sente.
“Tre quarti delle miserie e delle incomprensioni del mondo sparirebbero, se ci mettessimo nei panni dei nostri avversari e comprendessimo il loro punto di vista” Ganghi.
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