Manuale di autodifesa verbale
Il morbido vince il duro. Il debole vince il forte. Lao Tsu
Come devo reagire ai commenti idiote e inopportuni? …Senza perdere la calma e provocare un litigio?
6 Chi abbraccia l’avversario lo immobilizza
La cosa più bella che possiamo fare di fronte alle stramberie altrui è riderci sopra. Molti vorrebbero riuscire a cambiare i propri “persecutori”, vi consiglio invece:
- di smettere di voler fare gli altri persone migliori;
- di cercare di trarre più divertimento dai difetti altrui;
- di ridere, vi mantiene giovani, quando vi divertite risultate più attraenti.
Sfruttate il potere dell’umorismo e liberate il vostro lato più pazzerello. Il buffone che si nasconde in noi e in grado di cogliere l’aspetto comico anche nelle situazioni più drammatiche. Tutto quello di cui si può avere bisogno è un pensiero positivo.
Quasi tutti hanno già avuto a che fare con qualcuno che si è comportato con prepotenza e supponenza. L’arrogante cerca di apparire migliore e più importante di chi gli sta di fronte, e così mette l’altro in situazione di inferiorità.
Un complimento ad una persona arrogante sicuramente lo sorprende, può rimanere confuso nel vedere che gli altri riconoscano la sua superiorità.
Per una persona arrogante sarà difficile combattere contro di voi se voi lo apprezzate. Infatti chi abbraccia l’avversario lo immobilizza.
La vostra adulazione non può che risultare gradita e questo in una persona piena di sé, permette di allentare la tensione. L’arrogante non ha più bisogno di farsi grande ai vostri occhi: ne avete già riconosciuto la superiorità.
Con il suo comportamento l’arrogante manda all’altro il messaggio: “Io ti sono superiore. Io sono più importante e migliore di te. Per questo posso trattarti dall’alto in basso”. Chi viene spinto così in basso vuole a tutti i costi salvare l’autostima e la maggior parte delle persone lo fa disprezzando a sua volta la persona arrogante.
Tutta quell’aria di superiorità, ovviamente, non è che una maschera, una facciata sulla quale sta scritto: “Vedete quanto sono in gamba?”. Dietro si nasconde solo qualche complesso d’inferiorità che non vogliono riconoscere.
Noi non siamo obbligati a dimostrare agli arroganti che sbagliano a comportarsi così, e non dobbiamo nemmeno farci grandi, possiamo semplicemente affrontare la situazione con più leggerezza, seguendo l’altro e rafforzandolo. Seguire l’altro non opponendogli alcuna resistenza, ma adeguarsi all’atteggiamento e in più rafforzarlo, intensificarlo e anche esagerando. Dategli quello che reclama in qualità.
Per quanto riguarda i complimenti ne avete un’infinità, nel lavoro e sempre meglio la variante meno intensa, elaborate un paio di complimenti che possano divertirvi.
Alcune controstrategie:
l’interlocutore si rivolge con arroganza, voi siate gentili, fategli subito un complimento, senza alcuna sfumatura ironica. Ecco una serie di complimenti:
“Mi complimento per le sue competenze e il suo sapere”
“Lei sa di cosa parla”
“Wow! Certo che sei forte!”
“Si capisce subito che se ne intende”.
“Mi piace il suo modo di fare.”
Se non esagerate con i complimenti vi mantenete su un terreno sicuro, parlate con tono convincente ed espressione innocente. Più tardi quando tutto sarà finito potete farvi una risata.
Il mio consiglio è cercare di andare oltre l’aria di superiorità, andare alla ricerca del bello e del buono nell’altro, come degli archeologi, dovete rimuovere tutta la polvere e la sabbia fino a far emergere gli aspetti apprezzabili della personalità altrui.
Quel suo atteggiamento di superiorità non è che un’innocua facciata, un’attitudine presa per riuscire a cavarsela nella vita.
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